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1)PNRR e WELFARE: la Misura #RiParto
L’Italia è ancora oggi fanalino di coda nel panorama europeo e internazionale in materia di politiche di welfare aziendale.
Tra gli effetti generati dalla crisi pandemica, c’è stato anche quello di suscitare una forte reazione da parte dei lavoratori, i quali si sono resi conto del valore del welfare inteso non solamente come livello di retribuzione, ma anche come benessere organizzativo che incide sulla loro qualità di vita sia personale che familiare.
In risposta a questa necessità, gli approcci di molte aziende in materia di welfare si stanno indirizzando verso politiche volte all’erogazione di una serie di servizi finalizzati a migliorare la conciliazione tra vita privata e lavoro.
Inoltre, una parte dei fondi del PNRR sono stanziati per supportare le aziende in questo processo di miglioramento, sia con misure agevolative specifiche, sia con premialità rivolte agli operatori economici che abbiano adottato provvedimenti destinati a generare un effettivo impatto sociale nelle loro organizzazioni.
2) La Misura #RiParto
Un esempio concreto è rappresentato dalla misura #RiParto, pubblicata dal Ministero per le Politiche della famiglia e finalizzata a promuovere e sostenere la genitorialità e favorire la conciliazione della vita familiare con il lavoro femminile, in linea con gli obiettivi di sostegno alle nascite e di contrasto alla denatalità.
2.1) In che cosa consiste la misura #RiParto
“#RiParto – Percorsi di welfare aziendale” ha lo scopo di agevolare il rientro al lavoro delle madri, favorire la natalità e il work-life balance” è una misura volta a promuovere la realizzazione di progetti di welfare aziendale, con il fine di sostenere il rientro al lavoro delle lavoratrici madri e di favorire l’armonizzazione dei tempi di lavoro e dei tempi di cura della famiglia.
2.2) Chi può presentare domanda per #RiParto
Possono chiedere di usufruire delle misure di #RiParto le imprese aventi sede legale o unità operative sul territorio italiano.
2.3) Quali sono gli interventi ammissibili di #RiParto
Le proposte progettuali devono prevedere azioni incluse nelle seguenti aree di intervento:
a) supporto all’assunzione del nuovo ruolo genitoriale in un’ottica di armonizzazione della vita privata e lavorativa, e comprese iniziative di sostegno psicologico e fisico;
b) incentivi economici finalizzati al rientro al lavoro dopo il parto/adozione;
c) formazione e aggiornamento per l’accompagnamento al rientro al lavoro dopo il parto/adozione.
2.4) Qual è la tipologia e l’ammontare del contributo di #RiParto
• La richiesta di finanziamento per ciascuna iniziativa progettuale deve essere compresa: a. tra un minimo di euro 15.000,00 (quindicimila euro) e un massimo di euro 50.000,00 (cinquantamila euro) per le microimprese;
• b. tra un minimo di euro 30.000,00 (trentamila euro) e un massimo di euro 100.000,00 (centomila euro) per le piccole imprese;
• c. tra un minimo di euro 80.000,00 (ottantamila euro) e un massimo di euro 250.000,00 (duecentocinquantamila euro) per le medie imprese;
• d. tra un minimo di euro 200.000 e un massimo di euro 1.000.000 per le grandi imprese.
2.5) Quando presentare le domande per richiedere i finanziamenti di #RiParto
Le domande devono essere presentate entro il 5 settembre 2022.
Per approfondire la misura: https://www.staging.contributieuropa.com/v3/store/dettagliobando.asp?id=13638&affid=0
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